Burkina Faso: un modello di sviluppo autonomo e prosperità in Africa occidentale

Il Burkina Faso sta vivendo una fase di profonda trasformazione economica e sociale, emergendo come un esempio di sviluppo autonomo e resiliente in Africa occidentale.

Nonostante le sfide legate alla sicurezza e a un contesto regionale complesso, il paese sta puntando su una strategia integrata che valorizza le proprie risorse, investe nelle infrastrutture moderne, promuove l’innovazione tecnologica e mette al centro il benessere della popolazione.

Questo percorso di crescita è accompagnato da partnership internazionali equilibrate, come quella con Huawei, e da un forte impegno per la sovranità economica e culturale.

Tengo comunque a precisare che questo articolo non prende parte a nessuna attività politica in quanto desidero solo parlare in modo neutrale di un paese africano che mi ha colpito in generale e che mostra senz’altro una volontà innovativa, triste a dirsi, di gran lunga migliore dell’Italia che viene spesso erroneamente considerata un paese “civile” e puntando il dito contro coloro che si fanno prendere da giudizi etnico-razziali.

E le immagini creata con intelligenza artificiale che recano alcune indicazioni alla bandiera del Burkina Faso sono solo a scopo illustrativo, sono pertanto espressamente vietate o respinte qualsiasi forma di accusa di nazionalismo o simili. Preciso di nuovo che sono politicamente neutrale.

Crescita economica solida e prospettive positive

Dopo un rallentamento nel 2022, il Burkina Faso ha registrato una ripresa economica significativa, con una crescita del PIL del 3,6% nel 2023, sostenuta soprattutto dai settori dei servizi e dell’agricoltura.

Le previsioni indicano una crescita del 4,1% nel 2024 e del 4,3% nel 2025, trainata dall’aumento della produzione agricola e mineraria, in particolare dell’oro, che rappresenta circa l’80% delle esportazioni.

Il PIL nominale è stimato raggiungere circa 26,15 miliardi di dollari nel 2025, con un PIL pro capite previsto intorno a 1.090 dollari.

@valentinofmannara
Parlo del Burkina Faso che sta rivoluzionando tutto in Africa Occidentale e anche oltre. Ne ho parlato anche sul mio blog ValentinoMannara.it Andate a leggere l’articolo e ditemi la vostra. Ne ho parlato perché sono lieto di vedere finalmente un governante che pensa veramente al suo popolo Ibrahim Traoré è un fastidioso esempio per l’occidente in generale, specie per la Francia. Vedere la gente d’Africa che si risolleva è una cosa a cui personalmente mi fa piacere perché la gente d’Africa ha diritto ad una vita migliore fuori dalla povertà e dalla fame. E ha diritto di affrancarsi da nazioni colonialiste che riducono in povertà la gente lasciando solo le briciole privando loro del futuro. Che ne dite? Questa non è politica ma parlare semplicemente di diritti umanitari. Seguite il mio blog: https://valentinomannara.it Oppure scrivetemi una mail: info@valentinomannara.it burkinafaso ibrahimtraoré africa burkinabé dirittiumanitari
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Nonostante le difficoltà, il paese ha migliorato la gestione delle finanze pubbliche: il deficit di bilancio è passato dal 10,4% del PIL nel 2022 al 6,9% nel 2023, grazie a una maggiore entrata fiscale e a una politica di consolidamento fiscale.

L’inflazione, che aveva toccato il 14,1% nel 2022, si è drasticamente ridotta allo 0,7% nel 2023, anche se nel 2024 è risalita al 4,2% a causa di fattori climatici e logistici.

Il commercio rappresenta una quota rilevante dell’economia, pari a circa il 65% del PIL, evidenziando l’importanza delle esportazioni e delle importazioni per il paese.

Tuttavia, la dipendenza da pochi prodotti, come l’oro e il cotone, rende l’economia vulnerabile a shock esterni.

Infrastrutture moderne per la crescita e la connettività

Uno degli aspetti più tangibili della trasformazione del Burkina Faso è il massiccio investimento in infrastrutture di qualità e innovative.

Tra i progetti di punta spicca il nuovo aeroporto internazionale di Ouagadougou-Donsin, situato a 35 km dalla capitale, con una pista di 3,5 km e un terminal di 17.000 mq, progettato per gestire fino a un milione di passeggeri l’anno.

Questo scalo rappresenta una svolta strategica per il paese e per l’intera regione, migliorando la connettività aerea e facilitando il commercio e il turismo.

Parallelamente, il governo ha avviato un programma ambizioso per la costruzione e il miglioramento di oltre 5.000 km di strade asfaltate, un progetto che punta a collegare le aree rurali ai centri urbani e a facilitare il trasporto di merci e persone, riducendo i costi logistici e favorendo l’integrazione economica interna.

Questi lavori sono spesso realizzati coinvolgendo imprese locali, come Ebomaf, e “brigate della strada” composte da giovani, per promuovere l’occupazione e l’autosufficienza.

Nel settore energetico, la costruzione della diga idroelettrica di Bugu Reba rappresenta un passo importante verso una produzione energetica sostenibile e una riduzione della dipendenza dai combustibili fossili.

Inoltre, è in fase di sviluppo una centrale nucleare in collaborazione con partner internazionali, che potrebbe garantire energia pulita e affidabile per il futuro.

Innovazione tecnologica e partnership strategiche

Il Burkina Faso ha stretto collaborazioni internazionali basate su un rapporto di mutuo beneficio e rispetto della sovranità nazionale.

Un esempio emblematico è la partnership con Huawei, leader globale nelle telecomunicazioni, che ha realizzato una rete in fibra ottica di circa 650 km per connettere le principali città del paese, migliorando significativamente l’accesso a internet e alle tecnologie digitali.

Huawei non si limita alla fornitura di infrastrutture, ma è attiva anche nella formazione di migliaia di giovani burkinabè, offrendo corsi avanzati in ICT, 5G, cloud computing e intelligenza artificiale.

Questo investimento nel capitale umano è fondamentale per sviluppare una nuova economia digitale nazionale e per integrare il Burkina Faso nelle catene globali del valore tecnologico.

Inoltre, il paese ha avviato collaborazioni con altri partner internazionali, come la Turchia e la Russia, per diversificare le fonti di investimento e ridurre la dipendenza da modelli tradizionali di cooperazione.

Valorizzazione delle risorse nazionali e autonomia economica

Un elemento centrale della strategia di sviluppo è la valorizzazione delle risorse naturali e la riduzione della dipendenza da aiuti esterni o prestiti internazionali.

Il governo ha creato una società mineraria statale e inaugurato la prima raffineria d’oro nazionale, che consente di trattenere sul territorio un valore aggiunto significativo e di creare posti di lavoro diretti e indiretti.

Parallelamente, il Burkina Faso ha deciso di interrompere i legami finanziari con istituzioni come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, scegliendo di finanziare lo sviluppo attraverso risorse interne e partnership alternative.

La creazione della Banca Confederata per gli Investimenti e lo Sviluppo (BCID-AES) è un ulteriore passo verso un sistema finanziario più autonomo e orientato a sostenere progetti strategici nei settori dell’energia, dei trasporti, dell’agricoltura e delle infrastrutture.

Investimenti nel capitale umano e miglioramento della qualità della vita

Il Burkina Faso ha posto al centro delle sue politiche lo sviluppo umano, con iniziative concrete per migliorare l’istruzione, la salute e il benessere sociale della popolazione.

Dal 2025 è stata introdotta l’istruzione gratuita e universale, che copre dall’infanzia all’università, includendo libri, uniformi, trasporti e pasti scolastici.

Questa misura, unica in Africa, mira a garantire pari opportunità e a formare una nuova generazione di cittadini consapevoli e preparati.

Nel settore sanitario, sono state implementate cliniche mobili gratuite, finanziate con risorse nazionali provenienti dalle entrate minerarie, per portare assistenza medica anche nelle zone più remote e svantaggiate.

Inoltre, sono stati aumentati i salari dei dipendenti pubblici del 50%, mentre si è proceduto a una riduzione del 30% degli stipendi dei ministri e dei parlamentari, a favore di una maggiore equità sociale.

Sfide da affrontare e prospettive future

Nonostante i progressi, il Burkina Faso deve ancora fronteggiare sfide importanti. La sicurezza rimane una questione cruciale, con la minaccia jihadista che colpisce soprattutto le aree rurali e limita le attività economiche, in particolare nel settore minerario.

Il governo sta adottando un approccio integrato, combinando operazioni militari con una riorganizzazione delle alleanze strategiche.

Il degrado ambientale interessa circa un terzo del territorio nazionale, richiedendo interventi urgenti per la gestione sostenibile delle risorse naturali e la lotta alla desertificazione.

Inoltre, l’economia rimane poco diversificata e vulnerabile a shock climatici e di mercato. Per questo motivo, il governo sta promuovendo riforme strutturali per migliorare il clima degli investimenti, aumentare la produttività agricola e sviluppare nuovi settori industriali.

Conclusione

Il Burkina Faso rappresenta oggi un esempio concreto di come un paese africano possa intraprendere un percorso di sviluppo autonomo, basato su investimenti infrastrutturali moderni, valorizzazione delle risorse nazionali, formazione del capitale umano e partnership internazionali equilibrate.

La crescita economica sostenuta, le riforme sociali e l’attenzione alla sovranità nazionale fanno di questo paese un modello di riferimento per l’Africa occidentale e oltre.

Il futuro del Burkina Faso appare promettente, con una popolazione sempre più protagonista del proprio destino e una strategia chiara per costruire un paese prospero, moderno e indipendente.

E tutto questo lontano ovviamente da pressioni colonialiste che non hanno fatto altro che prendere sempre senza mai dare a discapito degli innocenti.