Il Burkina Faso, come avevo già accennato in un precedente articolo, sta emergendo come uno dei protagonisti della trasformazione digitale in Africa in un contesto regionale segnato da sfide economiche, sociali e di sicurezza,
il Paese guidato dal capitano Ibrahim Traoré sta portando avanti un ambizioso piano di digitalizzazione e innovazione tecnologica che punta a rafforzare la sovranità nazionale, migliorare i servizi pubblici e stimolare la crescita economica.
Questa rivoluzione tecnologica, sostenuta da partnership internazionali strategiche, rappresenta un esempio concreto di come i Paesi africani possano affrancarsi dalle dipendenze tecnologiche occidentali e costruire un futuro digitale autonomo e inclusivo.

I sistemi Linux in Burkina Faso, una realtà consolidata
In Burkina Faso, l’adozione di Linux è in crescita soprattutto nel settore pubblico e nelle imprese, e le distribuzioni più utilizzate sono quelle stabili, affidabili e con ampio supporto, tipicamente basate su Debian e Ubuntu.
Queste distribuzioni sono preferite per la loro stabilità, sicurezza e facilità di gestione, caratteristiche fondamentali per infrastrutture IT in via di sviluppo.

Distribuzioni Linux più diffuse e consigliate nel contesto africano e in Paesi come il Burkina Faso:
- Ubuntu (in particolare le versioni LTS): è una delle scelte più popolari per la sua interfaccia intuitiva, ampio supporto hardware e comunità attiva. La versione LTS garantisce aggiornamenti di sicurezza a lungo termine, ideale per ambienti aziendali e governativi.
- Debian: molto apprezzata per la sua stabilità e sicurezza, è spesso utilizzata per server e infrastrutture critiche. Debian è anche la base di Ubuntu, quindi ha una solida reputazione nel mondo open source.
- Linux Mint: scelta frequente per utenti che cercano un’esperienza desktop familiare, soprattutto per chi proviene da Windows.
- Fedora e openSUSE: utilizzate in ambiti più tecnici o per chi desidera software più aggiornato, anche se meno comuni rispetto a Ubuntu e Debian.
Queste distribuzioni sono indicate anche da analisi di mercato e comunità Linux come le più adatte per la crescita del mercato Linux in Burkina Faso tra il 2025 e il 2031.
In sintesi, Ubuntu (LTS) e Debian sono le distribuzioni Linux più utilizzate e consigliate in Burkina Faso, grazie alla loro affidabilità, sicurezza e supporto, e rappresentano la base su cui si sta costruendo la sovranità digitale del Paese.

La strategia digitale del Burkina Faso per il 2025: infrastrutture, copertura e servizi
Il governo burkinabé ha delineato un’agenda digitale molto ambiziosa per il 2025, con progetti chiave che includono:
- Completamento dei data center nazionali, attualmente al 70% di avanzamento, fondamentali per l’archiviazione sicura e la gestione efficiente dei dati pubblici e privati.
- Installazione di 800 nuove torri di telecomunicazione nel 2025 per estendere la copertura di rete soprattutto nelle “white zones”, ovvero aree senza accesso a internet o telefonia mobile, con l’obiettivo di raggiungere 1.000 località entro il 2027.
- Digitalizzazione dei servizi pubblici, con particolare attenzione all’identificazione elettronica unica (progetto WURI), che consentirà una gestione più efficiente e trasparente delle pratiche amministrative.
- Lancio del Digital Transformation Acceleration Project (PACT DIGITAL), un progetto da 150 milioni di dollari finanziato dalla Banca Mondiale per accelerare la trasformazione digitale nel Paese.
Questi interventi mirano a ridurre il digital divide, migliorare l’accesso a internet e favorire l’inclusione digitale di gruppi vulnerabili come donne, giovani, persone con disabilità e popolazioni rurali.

Sovranità digitale e collaborazione con la Cina: un nuovo paradigma tecnologico
Uno degli aspetti più innovativi della rivoluzione digitale burkinabé è la scelta di ridurre la dipendenza dalle tecnologie occidentali, spesso criticate per problemi di privacy e sorveglianza, privilegiando invece soluzioni tecnologiche provenienti da partner come la Cina.
Huawei, in particolare, gioca un ruolo strategico nell’espansione delle infrastrutture digitali, fornendo tecnologie avanzate per reti 4G/5G, data center e sicurezza informatica.
L’adozione di sistemi operativi come HarmonyOS Next, il nuovo sistema multipiattaforma di Huawei lanciato nel 2025, e di distribuzioni Linux (Ubuntu, Debian) per server e infrastrutture, testimonia la volontà di affrancarsi da Microsoft e da altri colossi tecnologici occidentali.
Questa scelta permette al Burkina Faso di:
- Aumentare la sicurezza e il controllo sui dati nazionali.
- Favorire lo sviluppo di un ecosistema digitale locale più autonomo.
- Promuovere la formazione e l’innovazione tecnologica interna attraverso programmi di capacity building supportati da Huawei e altri partner.
Innovazione locale e formazione: il motore della trasformazione digitale
La rivoluzione tecnologica in Burkina Faso non è solo importazione di tecnologie, ma anche un forte investimento nel capitale umano e nell’innovazione locale.
Giovani innovatori burkinabé stanno sviluppando progetti di intelligenza artificiale, robotica e soluzioni digitali applicate all’agricoltura, alla salute e all’istruzione, dimostrando creatività e resilienza in un contesto complesso.
Eventi come gli Innovation Days e la Conferenza panafricana 2025 riflettono l’impegno del Paese nel promuovere la cultura digitale e la collaborazione internazionale per accelerare la transizione digitale5.
Sfide e prospettive future
Nonostante i progressi, il Burkina Faso deve affrontare ancora sfide importanti:
- La sicurezza interna resta precaria a causa della minaccia jihadista, che limita l’espansione delle infrastrutture digitali in alcune zone.
- La penetrazione di internet è ancora bassa (circa il 19.9% nel 2023), così come la copertura 4G (36.6%), mentre la maggior parte della popolazione vive in aree rurali.
- È necessario rafforzare ulteriormente le competenze digitali della popolazione per sfruttare appieno le opportunità offerte dalla trasformazione digitale.
Tuttavia, con il sostegno di partner internazionali, investimenti mirati e una leadership determinata, il Burkina Faso è sulla buona strada per diventare un modello di sviluppo digitale sostenibile e sovrano in Africa.

Conclusioni: un esempio di emancipazione digitale in Africa
La rivoluzione tecnologica in Burkina Faso, con il suo mix di infrastrutture moderne, innovazione locale e sovranità digitale, rappresenta un esempio concreto di come un Paese africano possa costruire un futuro più autonomo, inclusivo e resiliente.
La collaborazione con la Cina, l’adozione di sistemi operativi non occidentali e l’impegno nella formazione digitale sono elementi chiave di questo percorso.
Questa trasformazione non solo migliorerà la qualità della vita dei cittadini burkinabé, ma potrà ispirare anche altri Paesi africani a seguire una strada simile, contribuendo a ridurre il divario digitale globale e a rafforzare il ruolo dell’Africa nell’economia digitale mondiale.
Fonti e citazioni:
- https://extensia.tech/digital-transformation-burkina-faso-intensifies-international-cooperation/
- https://www.wearetech.africa/en/fils-uk/news/tech/burkina-faso-outlines-2025-digital-agenda
- https://powersofafrica.com/article/1771/burkina-faso-unveils-its-digital-projects-for-2025
- https://www.ecofinagency.com/news-digital/2605-46994-burkina-faso-to-deploy-800-telecom-towers-in-2025
- https://powersofafrica.com/article/682/burkina-faso-the-digital-revolution-begans
- https://datareportal.com/digital-in-burkina-faso
- https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/099021325163537509
- https://www.oecd.org/en/publications/global-forum-on-transparency-and-exchange-of-information-for-tax-purposes-burkina-faso-2025-second-round-phase-1_e5691e31-en.html
Share this content: