Il 14 ottobre 2025 segnerà una data cruciale per milioni di utenti Windows 10: Microsoft terminerà ufficialmente il supporto, cessando di fornire aggiornamenti di sicurezza, correzioni e assistenza tecnica per questo sistema operativo.
Nonostante il PC continuerà a funzionare, la mancanza di patch di sicurezza espone gli utenti a rischi crescenti di vulnerabilità e attacchi informatici.
Per evitare questa situazione, Microsoft propone il programma Extended Security Updates (ESU), un servizio a pagamento che consente di ricevere aggiornamenti critici per un anno dopo la fine del supporto ufficiale.
Tuttavia, il modo in cui questo programma è strutturato e comunicato ha generato confusione, malcontento e la percezione di una vera e propria “truffa” da parte di molti utenti comuni.
Infatti quando lessi la notizia tramite intelligenza artificiale Perplexity AI non vi nascondo che mi sono cadute le braccia…

Il Programma ESU: Come Funziona e Perché Confonde
Tre Opzioni per Accedere agli Aggiornamenti Estesi
Microsoft offre agli utenti Windows 10 tre modalità per iscriversi al programma ESU valido dal 15 ottobre 2025 al 13 ottobre 2026:
- Sincronizzazione tramite Windows Backup: attivando la sincronizzazione delle impostazioni e dati nel cloud Microsoft senza costi aggiuntivi;
- Riscatto di 1.000 Microsoft Rewards Points: un sistema di punti accumulabili con attività online;
- Pagamento diretto di 30 dollari: per chi non vuole usare le altre due opzioni.
Condizioni e Limitazioni che Creano Confusione
Queste opzioni, apparentemente semplici, nascondono però numerose criticità:
- Vincolo all’account Microsoft e al cloud: per accedere gratuitamente agli aggiornamenti tramite Windows Backup o Microsoft Rewards è necessario registrarsi con un account Microsoft e accettare la sincronizzazione dei dati personali nel cloud, cosa che molti utenti non vogliono o non possono fare per motivi di privacy o abitudini consolidate.
- Costo elevato e durata limitata: il pagamento di 30 dollari copre solo un anno di aggiornamenti, senza possibilità di rinnovo per i consumatori privati, a differenza delle aziende che possono pagare cifre molto più alte e per più anni.
- Assenza di nuove funzionalità e supporto tecnico: il programma ESU fornisce solo patch di sicurezza, senza aggiornamenti funzionali o assistenza, riducendo così il valore percepito dell’abbonamento5.
- Complessità tecnica: per attivare ESU è necessario avere Windows 10 versione 22H2 con specifici aggiornamenti installati e seguire procedure non sempre intuitive, un ostacolo per chi non ha competenze informatiche approfondite.
- Spinta alla migrazione forzata: Microsoft consiglia esplicitamente di passare a Windows 11, che però richiede hardware più recente e non è compatibile con molti PC ancora funzionanti, lasciando gli utenti con poche alternative praticabili.

Perché Molti Utenti Parlano di “Truffa”
L’insieme di queste condizioni genera un quadro in cui l’utente medio si sente disorientato e spesso escluso:
- Informazioni poco chiare: la comunicazione ufficiale è frammentata e tecnica, difficile da comprendere per chi non segue da vicino le novità Microsoft;
- Condizioni nascoste: la necessità di un account Microsoft e la sincronizzazione cloud non sono sempre evidenti, e chi non li accetta perde l’accesso gratuito agli aggiornamenti;
- Costi nascosti e obblighi: il pagamento annuale, la durata limitata e l’impossibilità di estendere il programma senza costi crescenti creano un senso di inganno;
- Frustrazione e abbandono: molti utenti dichiarano di non aver capito come funziona il programma e si arrendono, lasciando i loro PC vulnerabili.
In questo contesto, definire il programma ESU una “truffa” è una critica forte ma comprensibile, perché evidenzia come Microsoft abbia costruito un sistema che, di fatto, limita la libertà e la sicurezza degli utenti comuni, costringendoli a scelte poco trasparenti o onerose.

Un’Alternativa Consapevole: Il Passaggio a Linux
Vista la complessità e i costi del programma ESU, molti esperti e utenti consapevoli suggeriscono un’alternativa concreta: migrare a un sistema operativo Linux.
Perché Linux?
- Gratuito e open source: nessun costo di licenza o abbonamento;
- Aggiornamenti continui e gratuiti: senza limiti temporali imposti da aziende;
- Maggiore sicurezza: meno soggetto a virus e malware rispetto a Windows;
- Compatibilità con hardware meno recente: ideale per PC che non supportano Windows 11;
- Ampia comunità di supporto: forum, guide e assistenza gratuita online.
Come affrontare la migrazione?
La transizione a Linux può sembrare difficile, ma esistono distribuzioni user-friendly (come Ubuntu, Mint o Fedora) e molte risorse per facilitare l’installazione e l’uso quotidiano.
Inoltre, la migrazione garantisce all’utente maggiore libertà e controllo sul proprio sistema, senza dover sottostare a condizioni complesse o costi nascosti.

Conclusioni: Trasparenza, Scelta e Sicurezza Digitale
Il programma Extended Security Updates di Microsoft per Windows 10, pur offrendo una soluzione temporanea, presenta numerose condizioni che creano confusione e limitano l’accesso alla sicurezza per l’utente comune.
La necessità di un account Microsoft, la sincronizzazione cloud obbligatoria per ottenere l’accesso gratuito, i costi elevati e la comunicazione poco chiara alimentano la percezione di un sistema ingannevole, che molti definiscono a ragione una “truffa”.
Per chi non vuole o non può passare a Windows 11, la migrazione a Linux rappresenta una valida alternativa per mantenere il proprio PC sicuro, aggiornato e libero da vincoli commerciali opprimenti.

FAQ SEO
Quando termina il supporto di Windows 10?
Il supporto ufficiale termina il 14 ottobre 2025, dopo questa data non saranno più disponibili aggiornamenti di sicurezza gratuiti1.
Cos’è il programma ESU di Microsoft?
È un servizio a pagamento che consente di ricevere aggiornamenti di sicurezza critici per Windows 10 per un anno dopo la fine del supporto.
Quali sono le condizioni per accedere gratuitamente al programma ESU?
Bisogna avere un account Microsoft e attivare la sincronizzazione cloud tramite Windows Backup o riscattare 1.000 Microsoft Rewards Points.
Perché molti utenti considerano il programma ESU una truffa?
Perché le condizioni sono complesse, poco trasparenti e creano confusione, lasciando molti utenti disorientati e costretti a pagare o a migrare.
Qual è un’alternativa valida a Windows 10 dopo il 2025?
Passare a una distribuzione Linux, che è gratuita, sicura e supportata da una vasta comunità10.
Questo articolo è pensato per aiutare gli utenti a comprendere la situazione reale, evitare trappole commerciali e fare scelte consapevoli per la propria sicurezza digitale.
Necessitate supporto e assistenza per il vostro PC o per passare a Linux? Constatatemi e valutate il servizio di assistenza remota acquistando almeno un’ora base al prezzo di € 50,00 tramite sito di SumUP.
Fonti e citazioni:
- https://www.microsoft.com/it-it/windows/end-of-support
- https://learn.microsoft.com/fr-fr/windows/whats-new/extended-security-updates
- https://learn.microsoft.com/it-it/windows/whats-new/extended-security-updates
- https://support.microsoft.com/fr-fr/windows/windows-10-support-prend-fin-le-14-octobre-2025-2ca8b313-1946-43d3-b55c-2b95b107f281
- https://thehackernews.com/2025/06/microsoft-extends-windows-10-security.html
- https://www.windowsblogitalia.com/2025/06/supporto-esteso-windows-10-esu/
- https://www.ilsoftware.it/aggiornamenti-di-sicurezza-per-windows-10-gratis-fino-al-2026-arriva-la-conferma-microsoft/
- https://learn.microsoft.com/it-it/windows/whats-new/enable-extended-security-updates
- interests.privacy_concerns
- interests.content_optimization
Share this content: